Michelangelo: nella Cappella Sistina il Dio Sumero EN.KI.? – “Creazione / formazione di Adamo”

Nella “Creazione di Adamo“, l’affresco più famoso del maestro Michelangelo, si potrebbe nascondere un sottile e importantissimo codice che metterebbe in relazione il dipinto con antichissimi testi mesopotamici, come “Enuma Elis” e “Atra Hasis“.

creazione-di-adamo

 

NinmahEnki

L’Atrahasîs (atra-hasîs, “il sommamente saggio”) è un poema epico in lingua accadicadella prima metà del II millennio a. C. (da alcuni datato al XVIII secolo a.C.) di circa 1250 versi, che contiene, con alcuni elementi di novità, una serie di miti tradizionali mesopotamici, quali ad esempio quelli della Creazione e del Diluvio riferiti da precedenti poemi sumerici come Enki e Ninmah e la Genesi di Eridu.

Il mito del Diluvio sarà ripreso nel XII secolo a.C. dall’Epopea di Gilgamesh, rappresentata dal poema babilonese Enuma Elish (“Quando in alto”), e dalla Bibbia e dal Corano.

La prima parte del poema racconta che in origine gli dei erano divisi in due classi: le divinità della classe inferiore degli Igigi lavoravano per la classe più elevata degliAnnunaki che vivevano tranquillamente nell’agiatezza. In seguito a una rivolta degli Igigi che, guidati dal dio Wê-ilu , si rifiutarono di continuare a lavorare, gli Annunaki si riunirono per cercare una soluzione, il loro re Enlil minacciando di uccidere gli Igigi. Suo fratello Ea (nome accadico per il sumerico En.ki), avendo capito che questo non avrebbe risolto il problema, propose di creare l’Uomo. L’Uomo sarebbe stato in tutto simile agli dei, all’infuori del dono dell’immortalità, e avrebbe lavorato per nutrire gli dei mediante i sacrifici. La proposta fu accettata all’unanimità. L’uomo sarebbe stato modellato nell’argilla con l’aggiunta del sangue del dio che si era ribellato, Wê-ilu, immolato per la circostanza. La dea madre Ninmah donò quindi la vita all’essere così creato sputando dentro la mistura. L’uomo da allora in poi sarebbe stato l’ordinatore dell’universo.

Nella seconda parte si narra che gli uomini vivevano nella prosperità, ma il dio supremoEnlil era infastidito da tanta floridezza ed era preoccupato dal loro moltiplicarsi. Per risolvere questo nuovo problema, Enlil inviò in principio delle terribili epidemie e poi delle carestie per cercare di decimare i suoi servitori. Ma Ea, dio delle acque dolci e protettore degli uomini, si oppose ai suoi piani tramite Atrahasîs, un uomo molto saggio che preveniva i suoi simili al sopraggiungere di ogni pericolo. Di più in più esasperato, Enlil decise allora di finirla una volta per tutte con gli uomini inviando un Diluvio universale e vietando a Ea di comunicare con chiunque di loro. Ma Ea si rivolse ad Atrahasîs in sogno e gli consigliò di costruire un’Arca resa impermeabile con del bitume, e di imbarcare con lui una coppia di tutti gli esseri viventi.

Il diluvio si scatenò per 7 giorni e 7 notti. Il settimo giorno la pioggia cessò e l’Arca s’incagliò sul monte Nishir. Dieci giorni più tardi Atrahasîs liberò una colomba, che ritornò. Lo stesso accadde con una rondine. Infine liberò un corvo che avendo trovato il ritiro delle acque non ritornò. Allora Atrahasîs disperse ai quattro venti tutti gli altri animali e fece un sacrificio che fu apprezzato dagli dei. Enlil, avendo constatato che il suo piano era ancora una volta fallito, ma avendo realizzato che la scomparsa degli uomini avrebbe riportato la situazione allo stato precedente la loro creazione, si calmò e lasciò che gli uomini continuassero a esistere, ma pretese da Ea che la vita degli uomini non terminasse naturalmente, come era avvenuto fino ad allora, ma potesse avvenire anche mediante una morte violenta, o accidentale, o per malattia, in modo che gli uomini diminuissero di numero. Atrahasîs invece per ricompensa ricevette l’immortalità e andò a stabilirsi presso lo sbocco dei Grandi Fiumi, nel giardino di Dilmun dove dimora Ea, e, secondo la leggenda mesopotamica, vi vivrebbe ancora.

 

Fonte:
enki-anunnaki.blogspot.ch

Mauro Biglino – Conferenza a Gavirate (VA) – 15 Maggio 2015

Venerdì 15 maggio alle ore 20,00 presso la SALA CONSILIARE COMUNALE di Gavirate (VA) in via De Ambrosis 13

ASD AINAO organizza la CONFERENZA con MAURO BIGLINO – IL DIO ALIENO DELLA BIBBIA (Contatti: [email protected] – www.ainao.it)

Si ringrazia l’autore della ripresa che, come noi, contribuisce alla difficile opera di divulgazione delle idee di Mauro Biglino.

Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è un saggista e traduttore italiano. Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall’ebraico antico, ha tradotto dal testo masoretico diciannove libri della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro “I profeti minori” ed i rimanenti ne “I cinque Meghillôt”, libri pubblicati a cura di P. Beretta per la casa editrice Edizioni San Paolo. Conferenziere e curatore di prodotti multimediali sugli argomenti trattati, come traduttore della Bibbia, è stato intervistato dalla televisione nazionale italiana e da diverse emittenti radiofoniche.

Secondo Biglino, attraverso l’analisi diretta di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia, si potrebbe meglio accedere alla conoscenza ed alla comprensione del pensiero religioso. Traduce quello che legge nell’Antico Testamento, tralasciando volutamente gli aspetti inerenti alla fede, riservati alla sensibilità personale. Biglino propone quindi una disamina dell’antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico, la Biblia Hebraica Stuttgartensia. In particolare vengono posti in risalto i riferimenti e le conoscenze tecnologiche di coloro i quali, secondo l’Autore, avrebbero creato l’uomo a propria immagine e somiglianza. Inoltre evidenzia come, nei testi biblici, sarebbero riscontrabili riferimenti a velivoli alieni – o comunque a dispositivi dotati di tecnologie all’epoca non conosciute e non compatibili con il livello di conoscenze tecnologiche del periodo – ed alla presenza di esseri provenienti da altri pianeti. Oltre alle teorie ufologiche, espone traduzioni che differiscono in forma ed in contenuto da quelle adottate dalle maggiori confessioni religiose, riscontrando talune differenze semantiche ed interpretative. Ne “La Bibbia non è un libro sacro”, l’Autore, pone l’accento su come la divinità, spiritualmente intesa, non sarebbe presente nell’Antico Testamento e si interroga anche sulle possibili modifiche subite dal testo e sulle figure attive nei secoli per dar seguito a tali interventi. [Fonte: Wikipedia].

 

Mauro Biglino: l’arca dell’alleanza e i dieci comandamenti

  • La parte più antica della Bibbia è in sostanza un libro di storia che narra le origini dell’umanità e la successiva vicenda di un popolo che ha stabilito un rapporto/alleanza con uno degli Elohim, quello conosciuto col nome di Yahweh. Come scrive Robert Wexler (University of Judaism, Los Angeles) nel già citato “Etz hayim”, non è credibile che la storia narrata in Genesi abbia avuto origine in Palestina.

    • Gli Elohim biblici non sono un “Dio” unico, come sostiene la teologia da due millenni, ma una pluralità di individui in carne e ossa; una molteplicità chiaramente e inequivocabilmente evidenziata  nell’Antico Testamento. Ne riassumiamo le caratteristiche fondamentali, utili a introdurre i temi sviluppati nei capitoli successivi:

– Erano individui che vivevano talmente a lungo da essere considerati immortali anche se non lo erano: nelle pubblicazioni citate abbiamo visto i passi in cui la Bibbia dice chiaramente che Elohim (cioè il presunto Dio delle teologia) muore/muoiono come tutti gli uomini.

– Erano individui che viaggiavano su macchine volanti, coprendo in tempi rapidissimi distanze impensabili per chi si muoveva camminando.

– Lungi dall’essere considerati dèi, in origine erano in realtà oggetto di rispetto e sottomissione esclusivamente a causa del loro grande potere, garantito anche dalla tecnologia di cui disponevano: erano temuti anche per la loro crudeltà, una caratteristica di cui la Bibbia costituisce una testimonianza inequivocabile.

– Non si occupavano di temi quali la religione nel senso moderno del termine, la spiritualità, l’aldilà… Avevano come obiettivo fondamentale la definizione di strutture di potere distribuite nei vari territori sui quali poi si sono sviluppate le diverse civiltà.

– Erano individui che conoscevano i segreti della natura, del cosmo, e che li trasmettevano soltanto ai loro fedeli seguaci, dando così avvio alle caste dei re/governatori/sacerdoti (i cosiddetti “iniziati” alla conoscenza, appunto…).

  • Yahweh, lungi dall’essere il “Dio” unico e trascendente, non era che uno di loro: quello cui era stato affidato il compito di governare su un territorio definito. Ma per la verità neppure di questo possiamo essere sicuri; egli potrebbe anche essersi autonomamente attribuito il potere su un territorio e su un popolo che nessuno gli aveva assegnato (lo studio prosegue anche in questa direzione).
  • Gli Elohim hanno “formato” la specie Homo sapiens attraverso un intervento di ingegneria genetica che il testo biblico della Genesi racconta evidenziando l’utilizzo dei due DNA interessati: quello alieno e quello degli ominidi terrestri. L’ibridazione genetica è stata effettuata da individui fisicamente simili a noi, ma dotati di conoscenze e di tecnologie incomparabilmente superiori: ci hanno fatti allo scopo di produrre una razza di lavoratori/servitori di cui avvalersi.

E forse hanno compiuto più interventi distribuiti nel tempo: quello relativo ad Adamo ed Eva poterebbe essere stato solo uno dei tanti, visto che non sono i progenitori dell’umanità, come avremo modo di vedere. Si sono poi preoccupati di fare evolvere culturalmente questa nuova razza ibrida (Homo sapiens) attraverso la diffusione controllata di conoscenze di carattere civile, giuridico, agronomico, astronomico, matematico, architettonico, letterario, politico, tecnologico…

  • La Bibbia ci narra di una molteplicità di individui distinti dagli [adam], individui che erano conosciuti con vari nomi ed erano raggruppati in gerarchie. A seconda dei ruoli ricoperti e della tipologia fisica sono definiti con vari nomi, sia generici che propri; ne ricordiamo alcuni: Elohim, Nephilim (conosciuti anche come Refaim, Anaqim, Emim, Zamzummim), Malakim, Shedim, Baal, Baal-Zafon, Baal-Zebub, Milkom, Melkart, Nibaz, Tartan, Adrammelec, Anammelec… Individui e gruppi conosciuti anche da altre culture con i rispettivi nomi: ANUNNAKI, IGIGI, IGIGU, DINGIR, IRSIRRA, ILU, ILANU presso Sumeri e Accadi; Neteru, Shamshu-hor per gli Egizi; Viracochas, Quetzalcoatl, per le culture meso- e sud-americane; Tuata de Danann e Asi per certa parte del Nord Europa e della tradizione germanica…
  • La Bibbia tramanda con grande chiarezza il ricordo di esseri dalle stature gigantesche [nephilim] dotati di sei dita per ogni arto (esadattili): ne parla con assoluta normalità, narrando anche come combattessero nelle file dei Filistei e fossero quindi ostili a Yahweh e al suo popolo.
  • I cosiddetti angeli erano individui in carne e ossa, spesso pericolosi da incontrare, che avevano la necessità di mangiare, dormire, riposarsi, lavarsi; potevano perfino essere aggrediti e si dovevano difendere; appartenevano ai gradi intermedi della gerarchia e fungevano da portaordini e vigilanti. Corrispondevano probabilmente agli IGIGI, IGIGU della cultura sumero-accadica: nulla a che vedere dunque con le entità spirituali di cui ci narra la tradizione dottrinale.
  • I cherubini biblici, lungi dall’essere entità angeliche, erano in realtà strutture con aspetti e funzioni diverse:

– quelli descritti da Ezechiele erano “macchine volanti” che l’Antico Testamento descrive molto bene nel loro muoversi sia autonomamente che in abbinamento con il mezzo di trasporto di Yahweh [kavod, ruach, merkavah];

– i cherubini dell’Arca dell’Alleanza erano invece strutture appartenenti a un sistema di comunicazione radio che si avvaleva anche di strumenti portatili come l’[efod]. Secondo alcuni filologi ebrei che si rifanno alla letteratura talmudica erano dei robot utilizzati per proteggere l’Arca dell’alleanza nonché il suo prezioso e pericoloso contenuto. Ma questo non abbiamo traccia nella Bibbia e dunque noi ci atterremo ai dati del Codice masoretico di cui di avvaliamo.

  • L’Arca dell’Alleanza era a sua volta uno strumento tecnologico dai molteplici usi.

(…) possiamo dire che la storia dell’umanità pare intessuta di – e condizionata da – rapporti continui con civiltà superiori che hanno utilizzato e applicato, sul nostro pianeta, tutte le conoscenze di cui disponevano al fine di conseguire i loro scopi assolutamente materiali”

 

Fonte:
www.thelivingspirits.net

 

 

Conferenza di Mauro Biglino – Catania – 23 Maggio 2015

Conferenza di Mauro Biglino, tenuta al Garden Hotel di Catania il 23 Maggio 2015.

Mauro Biglino ci rivela, con chiarezza e incisività, il motivo per il quale “la Bibbia non parla di Dio“.

Le 8000 copie della prima edizione del suo omonimo libro “La Bibbia non parla di Dio“, edito da Mondadori, si sono esaurite in meno di una settimana dalla pubblicazione!

In questa circostanza Mauro Biglino ha affrontato brillantemente la madre di tutte le contestazioni che le esegesi ebraica e cristiana gli hanno sempre rivolto, sostenendo che non conoscesse la grammatica ebraica.

Buona visione e proficuo ascolto a tutti!

 

Mauro Biglino intervistato da Daniele Penna: “Chiesa, Bibbia e dintorni”

Daniele Penna chiacchiera con Mauro Biglino, ex traduttore ufficiale della Bibbia per la casa editrice della Chiesa, può essere ritenuto, ad oggi, il più alto esperto e conoscitore delle Sacre Scritture in Italia.

– Che cosa è successo nel “paradiso terrestre“?

– Chi erano gli Elohim?

– Cosa vuol dire che, in ebraico, non esiste la parola “Dio“, e non esiste la parola “Creazione“?

– Chi erano gli Angeli?

– Chi era Gesù?

– Cosa sono i codici masoretici?

 

A queste e ad altre domande risponderà in maniera esaustiva il traduttore biblista Mauro Biglino.

 

Il Discorso più Profondo di Bashar! Chi sono gli Uomini?

Trascritto da Esperienza Paranormae

Traduzione di Chiara Piccinini

Vorremmo che voi capiste che la fiamma che voi siete,
brucia eternamente e non si spegerà mai,
non importa quanta Luce voi consentiate a voi stessi di diventare,
vorremmo che capiste che voi esistete adesso ed esisterete sempre,
perché l’adesso, è l’unico tempo,
l’unico spazio e l’unica esistenza che c’è,
c’è sempre stata, e sempre ci sarà.

Siete eterni, siete infiniti, siete spirito, siete corpo, siete mente,
siete cuore, siete anima, siete un’idea, siete un’espressione,
siete un fatto, siete un sogno della creazione infinita,

ma questa è la realtà,
e tutta la realtà è contenuta dentro i vostri sogni,
la contenete tutta, voi siete l’intera espressione
del vostro modo di essere individuale,

voi siete la Matrice, la Matrice siete voi,
voi siete tutto e tutto viene da voi,
tutto Nasce da voi,
così voi date forza all’esistenza di tutto e di tutti.

Tutto Ciò che È, la creazione infinita,
la fabbrica dell’esistenza vi ha scelto!
Ha scelto che voi esistiate!
Vi ha scelto coscientemente!
Via ha scelto!
Voi siete quindi benedetti!

Noi vi facciamo capire questo,
solo per il fatto che esistete siete benedetti,
perché siete stati creati dalla Materia Divina,
dalla Luce Divina.

Voi siete il Creatore Infinito
e la vostra esistenza è stata una decisione cosciente,
un pensiero cosciente, una scelta cosciente.

Agite nella Luce, siate nella Luce Mentale,
rispettatevi, Amatevi Incondizionatamente,
perché l’Amore Incondizionato possa essere creato

e l’Amore Incondizionato può creare tutto ciò che desiderate.

Cominciate a sentire l’energia della vostra connessione interiore
con tutte le forme, tutta la consapevolezza,
tutte le civiltà, tutte le vite, tutte le idee, tutto l’Amore,
tutti i Cuori, tutte le Anime, tutti gli Spiriti sono Uno.

E voi siete Uno in mezzo a quel mare,
sappiate che voi siete la fabbrica
e l’essenza dell’energia galattica.

Nessuno di voi in questo senso
può essere rimosso dalla Matrice
senza che l’intera struttura collassi.

Siete integrali in questo senso,
siete essenziali in questo senso,
e vorremmo che voi capiste
che data la vostra interconnessione,
poiché ogni cosa che fate
ha un impatto sull’intera creazione,

che voi meritate di esistere,
che voi meritate di essere gli individui
più pieni che possiate immaginare di essere,
che voi meritate di manifestare
tutte le cose che potete concepire,
che meritate l’esistenza che vi è stata data
o non vi sarebbe stata garantita.

Che meritate tutto l’Amore che potete immaginare,
perché voi siete fatti di Amore,
che meritate tutta la luce che create nella vostra vità,
perché voi siete fatti di Luce.

Sentitevi nel battito del vostro cuore
che prende spazio con il ritmo
e il pulsare della rotazione di tutte le galassie,
della fabbrica dell’esistenza,
del cuore universale della creazione infinita,
perché voi tutti battete dentro questo cuore
e nessuno di voi è fuori dal cuore di Tutto Ciò che È,
voi siete il sangue e la forza di Dio.

Questa è anche la forza,
la vostra vita,
voi siete questo e questo siete voi.

Dai vostri sogni:
nascete!

Dal vostro cuore:
Siate Vivi!

Dalla vostra Anima:
Siate Luce!

Poiché non siete altro che questo!

 

Fonte:
http://www.starseeds.net/