Succo di zucca – Salvatore Paladino

Estratto di zucca gialla. Il gusto è unico, ve lo posso assicurare. Oltre i sensi esso alimenta soprattutto in modo eccezionale il nostro corpo fisico ed eterico, in quanto contiene molte vitamine, sali minerali, enzimi e tanta energia vitale. Inoltre Salvatore ci da consigli su cosa fare con la polpa rimasta e ritorna al tema che a lui sta a cuore, cioè l’alimentazione dei bambini.

I succhi naturali sono migliori dei prodotti delle multinazionali.

 

Mandorle: un pieno di salute!

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La mandorla è il frutto commestibile dell’albero del Mandorlo (Prunus Amygdalus). L’albero del Mandorlo, originario dell’Asia sud-occidentale, appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Il mandorlo, oltre che per i suoi frutti, è molto famoso per la maestosità e la bellezza della sua fioritura, che avviene, a seconda della zona, tra i primi giorni di Gennaio e gli ultimi di Aprile. Il mandorlo si caratterizza anche per essere una pianta particolarmente longeva, dato che, se tenuta in buone condizioni, può superare agevolmente anche il secolo di vita.

Le mandorle si presentano come delle drupe ovali color verde, che a maturità liberano un nocciolo contenente dei semi, che sono appunto la parte commestibile delle mandorle.

Le mandorle si distinguono principalmente per il sapore in mandorle amare e mandorle dolci. Le prime contengono una sostanza che dona loro questo sapore amaro, è l’amigdalina (conosciuta da alcuni come vitamina B17). Questa sostanza, se assunta in quantità eccessive può essere molto tossica, in quanto contiene acido cianidrico, un veleno.

Il consumo anche esiguo di mandorle amare può essere fatale per dei bambini. Possono infatti bastare 6-7 semi per provocare un avvelenamento mortale nel bambino, mentre per un adulto la dose mortale si attesta intorno alle 50-60 mandorle amare.

Maggiore è la presenza di amigdalina e maggiore è il sapore amaro delle mandorle, quindi risultano abbastanza semplici da distinguere dalle mandorle dolci.

Gli estratti di mandorle amare sono utilizzati, a piccole e innocue dosi, nella preparazione di specialità dolciarie come gli amaretti.

Le mandorle nella dieta del gruppo sanguigno del dottor Mozzi, sono ben tollerate da tutti i gruppi sanguigni.

 

Proprietà delle mandorle “dolci”

Come tutti i semi oleosi, anche le mandorle sono particolarmente energetiche (circa 590 kcal per 100 grammi), ricche di grassi vegeteali (soprattutto poli e monoinsalturi), proteine, vitamine e sali minerali. La composizione nutrizionale è all’incirca questa: 55% grassi, 20% proteine, 20% carboidrati, 10% fibre.

Per quanto riguarda i sali minerali, le mandorle sono particolarmente ricche di calcio, fosforo, magnesio, manganese e potassio, oltre a piccole tracce di ferro, selenio e zinco. Tra le vitamine troviamo la vitamina B1, B2, B3 e la preziosissima vitamina E (antiossidante).

L’abbondanza di magnesio, arginina e di grassi insaturi (tra i quali anche i famosi acidi grassi omega-3 ed omega-6) rende le mandorle un alimento utilissimo in caso di stress e di stanchezza psico-fisica.

L’alta presenza di arginina (più di 2 g ogni 100g di mandorle), rende questo seme particolarmente indicato anche per rafforzare i capelli, per le disfunzioni erettili, come immunostimolante e per migliorare le prestazioni atletiche.

Grazie alla presenza di grassi mono e polinsaturi, le mandorle contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo.

La presenza di ferro fa delle mandorle un alimento utile anche in caso di anemia.

La presenza combinata di magnesio e calcio rende questo alimento particolarmente indicato sia per la prevenzione, sia per la cura dell’osteoporosi. Infatti il magnesio ha, tra le altre, la funzione di favorire la fissazione del calcio nelle ossa.

 

Il dottor Mozzi e le proprietà nascoste delle mandorle

Il dottor Mozzi consiglia il consumo di mandorle, a colazione, o come spuntino spezza-fame, per tutti i gruppi sanguigni anche tutti i giorni, specialmente nei periodi più freddi.

Il dottore esclude categoricamente che le mandorle (come anche le noci e la frutta secca in generale) possano causare l’aumento di peso, visto il limitato contenuto di carboidrati. Inoltre spesso viene data la colpa alla frutta secca come causa principale di colite e diverticolite. Il dottor Piero Mozzi ci tiene a far chiarezza e a sottolineare in diverse interviste, che non è la frutta secca la causa di queste patologie, ma quasi sempre è il latte e i derivati del latte.

Oltre a rimarcare le proprietà già elencate in precedenza, il dottor Mozzi ci svela come 2-3 mandorle tenute semplicemente in bocca per un certo tempo (in genere 20-30 minuti), possano aiutarci in caso di raffreddore, naso chiuso, o di tosse, ad alleviare i sintomi o addirittura ad eliminarli completamente. Un azione dunque simile a quella delle prugne secche, ma che risulta assai più efficace per chi è di gruppo zero, mentre per gli altri gruppi sanguigni sono sempre da preferirsi le prugne secche.

Il dottor Piero Mozzi ci tiene però a precisare che non bisogna esagerare con il consumo di mandorle, che come tutta la frutta secca, potrebbe dare problemi di emorroidi se consumata in eccesso. Il limite massimo consigliato è di 5-6 mandorle al giorno, non di più.

Il dottor Piero Mozzi consiglia anche il latte di mandorle, come ottima alternativa al latte vaccino, anche se bisogna sempre fare molta attenzione al tipo di prodotto, che può sempre contenere conservanti e zuccheri aggiunti. In ogni modo sul mercato ci sono aziende che producono della ottima pasta di mandorle pronta per essere sciolta nell’acqua, senza alcuna aggiunta di zuccheri, o conservanti.

 

Fonte:
dietagrupposanguigno.altervista.org