Silvoterapia: abbracciare un albero per ritrovare il benessere

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di Marta Albè

Abbracciare gli alberi fa bene al corpo e alla mente. La Silvoterapia fa parte delle pratiche dell’eco-terapia utili per ritrovare il benessere, riscoprendo il contatto diretto con la natura.

Abbracciare un albero per sentirsi meglio è il consiglio base della silvoterapia. Essa indica sia di abbracciare il tronco degli alberi, sia di sedersi per terra appoggiando la schiena al tronco e posizionando la mano destra nella zona del plesso solare, mentre la mano sinistra andrà dietro la schiena, a contatto tra il nostro corpo e l’albero, in corrispondenza della zona dei reni.

Con il termine silvoterapia, inoltre, non si intende soltanto la pratica di abbracciare un albero, ma anche il soggiorno in luoghi boschivi, che viene proposto in particolare a chi soffre di asma bronchiale, bronchite cronica, ipertensione arteriosa, nervosismo e insonnia.

La silvoterapia è, quindi, un vero e proprio metodo terapeutico di cura e prevenzione delle malattie attraverso il contatto con gli alberi. Essa è stata riconosciuta come metodo scientifico solo nel 1927, ma era nota da secoli e utilizzata e sperimentata fin da allora. In passato ai pazienti malati di polmonite veniva consigliato di passare un periodo nei boschi o almeno nelle vicinanze. Una pratica che potrebbe essere utile anche a noi, che negli ultimi decenni ci siamo allontanati sempre più dalla natura.

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La silvoterapia è adatta sia per le persone sane, come mezzo di prevenzione delle malattie, sia per le persone malate, come aiuto e supporto nella guarigione. Le persone sane possono praticare la silvoterapia in modo attivo, cioè camminando, correndo o facendo sport nei boschi. E’ possibile praticare questo tipo di attività ogni giorno, o nei fine settimana e quando siamo in vacanza. In sostanza, ogni volta in cui ne abbiamo la possibilità.

Respirare l’aria dei boschi è considerato un rimedio davvero benefico, dato che attiva la circolazione sanguigna, aumenta il numero di globuli rossi, facilita la respirazione nei malati polmonari cronici, favorisce il sonno e contribuisce a ritardare l’invecchiamento. L’aria dei boschi è infatti molto benefica perché contiene notevoli quantità di ioni negativi di ossigeno, che aiutano a stimolare e armonizzare i processi vitali e la sfera psichica ed emozionale.

Inoltre, trascorrere del tempo a contatto con gli alberi e con la natura è una fonte di energia vitale. Alcuni alberi vengono considerati in grado di fornire energia positiva. Tra questi troviamo tiglio, pino, quercia, castagno, acero, frassino e salice. Ognuno nella silvoterapia può scegliere il tipo di albero che sente più suo, a cui si sente più vicino, magari ispirandosi anche ai significati che i Celti attribuivano agli alberi.

koalaIl significato degli alberi secondo i Celti

Betulla: simbolo di rinascita, purificazione, conoscenza e purezza.

Ontano: simbolo di protezione spirituale e potere oracolare.

Salice: richiama gli aspetti lunari e femminili della vita e dell’ispirazione poetica.

Frassino: simbolo di iniziazione e rinascita.

Biancospino: simbolo di purezza, viaggi interiori e intuizione.

Quercia: simbolo di potere, energia e sopravvivenza.

Nocciolo: invita alla meditazione, incoraggia saggezza interiore, intuizione, potere di divinazione.

Melo: è d’aiuto quando si deve prendere una decisione importante.

Pruno selvatico: utile in caso di azioni forti, di influenze esterne a cui è necessario obbedire.

Sambuco: simbolo di vita e rigenerazione.

 

La silvoterapia trae ispirazione dalle forze e dalle energie che, nei tempi antichi, l’uomo poteva trovare nei boschi e in generale attingere dalla natura. In passato, la natura rappresentava infatti la vera e unica medicina per l’uomo. La scienza nel corso del tempo ha poi confermato queste antiche conoscenze, e nello specifico ha riconosciuto i benefici dello stare a contatto con la natura e con gli alberi.

Ognuno di noi ha sperimentato su se stesso quanto possa essere benefica una passeggiata in un bosco o in un parco. E allora, quando possiamo, non dimentichiamo di passeggiare nel verde, ancora meglio in un bosco, e di abbracciare il proprio albero preferito per sentire tutta l’energia che può trasmetterci.

 

Fonte: Greenme

Rivisto da Fisicaquantistica.it

Attraverso: ununiverso.altervista.org

 

EXPO segreta. Ci sfamano di veleno!

La guerra segreta del cibo. Tutta la verità su chi e come sfameranno il pianeta. L’analisi e i consigli. Vivi consapevole!

Dietro le quinte di #EXPO un progetto intenzionale di distruzione di massa è già in atto, mentre a Milano sfilano i criminali e i loro camerieri in livrea. Le scoperte di Mike Adams nel Natural News Forensic Food Labs, un ricercatore indipendente, sul cibo immesso nella grande distribuzione alimentare.

Questo breve il video cambierà il tuo modo di vedere il cibo. Buona visione.

Trascrizione del video:
EXPO segreta. Ci sfamano di veleno!

Da EXPO sono stati lasciati fuori i contadini italiani, europei e del mondo intero cioè gli agricoltori che producono il 70% del cibo consumato nel pianeta e che stanno resistendo all’attacco dell’Agro Industria mondiale. Non saranno loro a sfamare il pianeta, vediamo come e da chi verrà sfamato; forniture di cibo sembrano progettualmente progettate per porre fine alla vita umana piuttosto che nutrirla.

Dopo aver analizzato al Natural New Forensic Food Lab mille cibi, tra cui Super food (vitamine) jam food cibi da fast food e note bevande per misurare la presenza o meno di metalli pesanti in essi; devo annunciare che la battaglia per l’umanità è quasi persa. Il mio laboratorio ha scoperto che le sostanze sono messe intenzionalmente formulate e messe nei prodotti alimentari, per indurre nei consumatori disturbi mentali causando al contempo infertilità a largo raggio; danno agli organi e perdita di ogni abilità di poter pensare in modo razionale e consapevole.

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Queste sostanze si possono trovare in tutta la catena alimentare, inclusi i cibi confezionati, i cibi biologici, prodotti naturali e integratori alimentari: Si tratta di tossine per distruggere la vita intenzionalmente progettate in prodotti consumati regolarmente dalle masse. Gli effetti a lungo termine di questo diffuso fenomeno da intossicazione da cibo, saranno i crollo totale della civiltà umana.

Naturalmente, siamo distratti da tutto questo come il calcio, periferie, le notizie scandalistiche delle celebrità, i drammi politici inscenati ad ok e naturalmente le continue distrazioni tipiche di ogni impero politico che si stia sgretolando.

Quel che stiamo trovando nei cibi, nelle vitamine, negli integratori è scioccante. L’attuale infausto yoga mat chemical, la sostanza chimica per fare i tappetini yoga è ampiamente usata anche nell’industria del fast food, da McDonald,  Wendy’s, Marby e altri molti ristoranti usano la sostanza chimica: azo di carbonamide E 927 che viene messo in relazione al cancro. Non si tratta di un contaminante ma di un ingrediente che viene appositamente aggiunto alle ricette, perché la sostanza chimica venga consumata dalle masse.

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Non c’è una spiegazione logica e il perché l’azo di carbonamide necessiti di essere aggiunta a dei pani e dei filoncini del fast food. Questa sostanza chimica non ha uno scopo funzionale a fini nutrizionali, i panini dove essa si riscontra sono semplici meccanismi per trasferire le sostanze tossiche che danneggiano la biologia umana.

Molte marche vitaminiche ufficiali, sono adulterate intenzionalmente da alti livelli di rame che se presi ogni giorno sono causa di disturbi mentali e psicosi; per me è stato veramente scioccante scoprire che le erbe per il cervello contengono così tanto piombo da contribuire alla sua distruzione; il piombo è un metallo pesante tossico e danneggia la funzione celebrale, in questo modo le persone che stanno soffrendo di demenza precoce o di Alzheimer subiscono in realtà la distruzione celebrale.

Nel nostro laboratorio di spettroscopia atomica abbiamo confermato traccie di alluminio nella normale aria atmosferica, confermando così che tutti i terreni agricoli sono inondati di alluminio che cade letteralmente dal cielo. Sono state misurate parti di alluminio in concentrazione superiori a un miliardo di campioni di normale aria atmosferica lontani da edifici o laboratori. Il risultato di questo fenomeno è che i livelli di alluminio stanno aumentando in quasi tutti i raccolti di terra da cui deriva il cibo quotidiano.

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Il grano OGM è ingegnerizzato perché in ogni singolo grano cresca una tossina mortale che viene poi assunta nei cereali nelle patatine, negli snack, ecc. L’avvelenamento di massa della popolazione è chiaramente intenzionale, dato che viene deliberatamente ingegnerizzato nei raccolti che vengono solo coltivati per il solo consumo animale e umano.

L’avvelenamento in altre parole non è accidentale, in realtà la tecnologia viene promossa con la giustificazione che essa nutrirà il mondo, in fatti così è! Ma lo nutre di veleno. Come vedete da questi esempi, il cibo è il nuovo vettore per una guerra segreta contro l’umanità, una guerra che è messa in atto proprio in questo momento con armi che troverete probabilmente nella vostra dispensa.

La terza guerra mondiale è attuale e viene agita come guerra segreta, ma le sostanze chimiche invece di essere dispiegate sul campo di battaglia, sono immesse nella catena alimentare e a volte scritte correttamente sull’etichetta negli ingredienti. Elementi tossici come il nitrito di sodio e aspartame vengono formulati per raggiungere livelli sub-acuti così da non far cadere morti all’istante, essi creano invece un collasso cronico a lungo termine del corpo e della mente, che lascia dietro di se conseguenze di cancro, disfunzioni renali, disturbi mentali estremi incluse le psicosi.

Questo danno alla mente e al corpo, distrugge le economie, i sistemi scolastici, il progresso scientifico, le libere democrazie e persino l’integrità culturale. 

Quello che l’aviazione usa fece su Dresda nella seconda guerra mondiale con incursioni di bombardamenti dall’alto, ora, i conglomerati della chimica e del cibo lo stanno facendo sulle popolazioni del mondo, con il sistema del “brain two window” senza che il cliente debba scendere dall’auto.

Qui non ci sono bombe che cadono dal cielo ne tempeste di fuoco che illuminano i paesaggi urbani la notte, nel silenzio invece le masse ignoranti, marciano semplicemente verso le loro morti, un pasto per volta; come un treno merci pieno di inutili mangiatori che si incamminano verso (….) un campo di concentramento.

Naturalmente lungo il percorso della loro morte pagano i pedaggi obbligatori ai giganti farmaceutici, agli ospedali, alle cliniche del cancro prima di essere gettati via dal sistema.

Ci sono enormi profitti che vengono fatti, prima dall’avvelenare le masse, poi dal trattarle dagli effetti collaterali di tale avvelenamento. Questo racket è così immenso, così profondamente radicato nella nostra cultura mossa dall’avidità, che sono molto pochi quelli che riconoscono quello che sta loro accadendo.

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La via d’uscita in tutto questo è: coltivarsi il proprio cibo o almeno comprarne il più possibile da coltivatori locali; tutti i cibi acquistati dalla catena multinazionale, sono intenzionalmente ingegnerizzati, fissati e impacchettati con veleni incredibilmente tossici. Il futuro della civiltà umana appartiene quasi certamente ed esclusivamente a coloro che coltivano il proprio cibo o si accordano con gli altri che lo coltivano per loro.

Il cibo preconfezionato industriale consumato dalle masse è certamente un sistema di consegna veleni che non ha altro scopo che creare malattie di massa, morte e profitto. Se desideri non essere vittima di questo sistema devi evitare i suoi prodotti, oppure, state pensando che sono un matto nel dirvi tutto questo. Se così pensate vi esorto a guardarvi intorno…

L’attuale generazione di giovani è patetica, debole, lenta e accademicamente e pesantemente viziata dalle consolle dei video giochi, sono stati istupiditi, depauperati di nutrimenti, medicalizzati e farmacologizzati, al punto che ci sono ora degli zombi che camminano tra noi. Abbiamo più che passato l’era della ragione nel mondo occidentale moderno, sbocconcellando il cibo che ci rendono attraente, pensato per produrre morte anziché vita.

Non sopravviveremo a questa segreta guerra che lascia armi di dietetica distruzione di massa. La civiltà umana è stata messa in ginocchio, tu cosa fai? Informati, presta attenzione al cibo che acquisti, l’alternativa è finire vittima di questa guerra insidiosa e liberata contro la vita, la salute la sanità mentale.

 

Fonti:
Tratto da “La guerra segreta del cibo” di Mike Adams
thelivingspirits.net
traduzione Cristina Bassi

Natural News Forensic Food Labs
labs.naturalnews.com

Cibo: EXPO segreta
ningizhzidda.blogspot.ch

Attraverso:
dionidream.com

 

Il digiuno è la tavola operatoria della natura

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di Valdo Vaccaro

Il digiuno viene definito spesso la “tavola operatoria della natura”, poiché tramite esso – senza bisturi, senza l’uso di alcun prodotto chimico-farmaceutico, e dunque anche senza controindicazioni di sorta – è possibile far sparire in pochi giorni lipomi, miomi, tumori al seno e altro.

Far sparire in pochi giorni lipomi, miomi e tumori al seno, mediante autolisi o auto-scioglimento, senza orribili mutilazioni e senza l’uso di farmaci, è cosa normalissima per l’igienismo, anche se medici e medicalizzati rimangono spesso perplessi, sbalorditi e increduli, di fronte a questa possibilità.

E’ chiaro che se un soggetto si alimenta quotidianamente al meglio, vale a dire con cibo prevalentemente crudo, e abbondanza di frutta, se respira come si deve, se fa del moto, se riposa bene, se prende il sole, e cerca di vivere in armonia con sé stesso e gli altri, non ha bisogno di digiunareGli basta il normale e naturale digiuno notturno e la colazione a base di frutta acquosa, per regolare perfettamente il suo organismo. Per una persona non carica di troppi veleni, e di pre-esistenti patologie curate con farmaci, il digiuno autogestito può estendersi senza troppi problemi a una settimana e anche oltre, se vuole magari mandar via innocentemente qualche chilo di troppo.

Difficile dire con certezza quanto a lungo si può estendere un digiuno senza assistenza, dato che ogni caso è diverso. A volte, per evitare crisi eliminative troppo forti e intense (soprattutto nelle persone molto intossicate), si suddivide il digiuno in due o tre sedute a distanza di uno o due mesi. L’assistenza al digiuno si limita, in ogni caso, a parole di spiegazione e di incoraggiamento, durante il momento delicato delle crisi espulsive, e a niente altro che quello. Trattasi dunque di supporto psicologico più che pratico.

Quando il digiunante ha a disposizione una decina di bottiglie di acqua distillata (o comunque leggera in termini di minerali) vicino al comodino, quando sta rilassato a letto, quando mantiene un bel ritmo respiratorio, quando la stanza è arieggiata, priva di odori e di rumori, di radio e televisione, tutto procede liscio. Il digiuno si interrompe allorquando arrivano i segnali giusti, ovvero quando la patina bianca della lingua scompare, quando le urine ridiventano chiare, quando l’alito e il sapore in bocca ridiventano gradevoli, e quando ritorna in modo prepotente l’appetito.

Il digiuno, tuttavia, non si interrompe certamente buttandosi su un piatto di spaghetti, ma con qualche giorno di alimentazione fruttariana (meglio solo frutta acquosa) o a base di centrifugati o frullati di carote, bietole, mele, ecc., per completare il lavoro ripulitivo, per poi riprendere alla fine la dieta normale umana, che è quella vegana tendenzialmente crudista, priva di effetti collaterali e intossicanti (salvo che uno non voglia rimettersi nuovamente nei guai).

Ogni fenomeno fastidioso, ogni dolorino, ogni debolezza, ogni senso di vertigine, ogni eritema e ogni rigonfiamento epidermico, ogni scarico di muco, ogni liberazione di pus, ogni eventuale tensione nervosa e ogni temporaneo picco depressivo, vanno inquadrati nella famosa crisi eliminativa. Trattasi di una crisi costruttiva, gestita con sapienza dal sistema immunitario, che con l’aiuto dissolvente dell’acqua leggera e demineralizzata, smaltisce le acque stanche e le cellule grasse, disgrega i depositi interni di minerali inorganici, di acidi, di urokinasi, di ammoniaca, di caffeine, teine, nicotine e cadaverine, nonché demolisce per autolisi le crescite patologiche e irregolari tipo calcoli, tumori, cisti, lipomi e compagnia bella.

Il digiuno però non si limita a quanto sopra, ma fa molto di più. Smonta e smentisce categoricamente tutte le bugie pasteuriane e neo-pasteuriane, tutte le teorie mediche sui batteri e sui virus, sulle intolleranze e le allergie. Annienta e ridicolizza tutte le vecchie ideologie, tutti i martellamenti ministeriali su virus e ceppi virali provenienti dai vari punti cardinali del globo, evidenziando come un corpo diagnosticato carico di batteri e virus, senza alcun antibiotico e alcun antivirale, senza alcuna vaccinazione, si libera velocemente da batteri e virus accumulati, riacquistando al 100% la sua salute.

Infatti, se avessero ragione i virologi e gli immunologi, una persona che affronti un digiuno, carica di batteri e di virus, lasciata senza cure biochimiche all’azione di tali voraci predatori, verrebbe divorata velocemente dai medesimi, sviluppatisi nel frattempo esponenzialmente, e morirebbe in preda a mille sofferenze. Succede invece esattamente l’opposto. Come mai? I virologi si defilano e scappano via imbarazzati. Non sanno cosa rispondere. Il motivo è ben presto spiegato. I batteri non trovano più porcherie da mangiare all’interno di un corpo ripulito dal digiuno, riducendosi così al quantitativo normale, logico e simbiotico previsto dalla natura. I virus, ovvero i detriti derivanti dalla fisiologica moria cellulare (normale ricambio metabolico giornaliero che vede miliardi di cellule morire e trovare le proprie sostitute), vengono parzialmente riciclati (vedi recupero del ferro in zona intestinale), e poi espulsi. Anche le allergie vengono a loro volta attenuate ed esorcizzate in modo naturale.

Nessuna meraviglia dunque che l’Ordine Medico combatta l’igienismo e il digiunismo a spada tratta, dicendone di cotte e di crude, spaventando a morte i malati e inducendoli a evitare tale pratica. Il digiuno mette in evidenza più di ogni altra cosa al mondo gli svarioni, gli spropositi, le ipocrisie, le corruzioni e le piccolezze della medicina. Il digiuno denuda spietatamente il monarca sanitario, mettendolo sotto i riflettori, smascherando tutto quanto c’è sotto. In definitiva, sbeffeggia la vorace e venale sanità mondiale, facendo guarire perfettamente la gente col semplice costo di poche bottiglie di acqua e di un piccolo sacrificio.

Ho dovuto scrivere decine di articoli su questo argomento, tipo: “Scienza e fantascienza del virus”, oppure “L’AIDS non malattia ma programma di governo”, “Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti”, “La farsa del contagio batterico-virale”, e tanti altri, per scalfire le intoccabili cattedre dei baroni e demolire le presunzioni e le arroganze dei ministri e dei sottosegretari, dei governi, dei piazzisti e dei portaborse, dei giornali e delle televisioni.

Ma coi ragionamenti teorici, è facile inceppare nelle trappole dei sofismi e nelle reti degli azzeccagarbugli. Qui parliamo di un esperimento pratico, facilmente ripetibile, verificabile e controllabile da una qualsiasi giuria pubblica. In realtà bastano 3-5 giorni di digiuno, per smantellare ogni montatura sanitaria, ogni costruzione fasulla e truffaldina basata sul binomio batterio-virus. Il digiuno è la prova del nove che batteri e virus non c’entrano in alcun modo con le malattie, non le provocano, ma sono semmai causati e moltiplicati da esse, e dalle tossicità accumulate precedentemente dal fisico. Si tratta di una semplice, chiara ed inequivocabile prova.

 

Fonte:
dionidream.com

 

Ecco cosa succede se smetti di assumere Zucchero

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Il cervello diventa tollerante allo zucchero – ciò significa che ne è necessario sempre di più per raggiungere lo stesso ‘picco’. Il modo in cui la nicotina e l’eroina dirottano il percorso dei tramettitori del piacere nel cervello e rendono le persone dipendenti, secondo evidenze neurochimiche e comportamentali è lo stesso meccanismo di dipendenza dello zucchero.

 

Ci sono anche innumerevoli articoli e libri sulla sconfinata energia e la felicità ritrovata in coloro che hanno rinunciato allo zucchero per sempre. Nonostante l’onnipresenza di zucchero nella nostra alimentazione, la nozione di dipendenza da zucchero è ancora un argomento piuttosto tabù. Sembra qualcosa di cui possiamo avere il controllo, ma studi hanno osservato che bastano 3 giorni di astinenza per avere gli stessi sintomi di un drogato.

E’ stato riscontrato che se smetti di mangiare qualsiasi alimento che non contenga naturalmente zuccheri, nella tua vita accadranno queste 5 cose a dir poco straordinarie.

 

 

1. La tua energia aumenterà

 

Ironicamente, la stragrande maggioranza delle persone tende a mangiare cibi pieni di zucchero, tra cui le cosiddette bevande energetiche e bevande contenenti caffeina, quando si sente stanco. Al contrario, senza tutto quello zucchero, avremmo la certezza di poter raggiungere un livello energetico superiore. In altre parole, tutto lo zucchero in eccesso blocca la capacità del nostro corpo di mantenere le riserve di energia a livelli massimi. A questo possiamo aggiungere il fatto che non ci sarà più alcun sù e giù del livello di zucchero nel sangue, in modo che la sonnolenza pomeridiana diventerà solo un’esperienza del passato.

 

 

2. Il tuo peso si stabilizzerà

 

Lo zucchero ti fa desiderare ancora più zucchero, e non stiamo parlando solo di zucchero nella sua forma grezza. Ammettiamolo: la maggior parte degli zuccheri viene dai cibi ad alto contenuto di grassi e/o da cibi ad alto contenuto di carboidrati che sono stati elaborati o contengono centinaia di ingredienti indesiderati. Ovviamente, a questi cibi è da escludere la frutta che è per la maggior parte zucchero “buono”. Andando a disintossicare il corpo dallo zucchero, il corpo non sarà sottoposto alla necessità di affrontare tutte quelle calorie supplementari. Non si sente la fame, e si finirà per perdere peso – o almeno non vedere la lancetta della bilancia fluttuare continuamente.

 

 

3. L’intestino e il colon lavoreranno in modo più efficiente

 

Se i tuoi organi interni potessero dirti cosa desiderano ogni giorno, ti direbbero tanta fibra e una quantità minima di cibi leggeri, facili da digerire. Quando si rimuove lo zucchero dall’alimentazione, si abitua la pancia e l’intestino a ripristinare la loro capacità di elaborare ciò che si mangia. Potresti anche andare in bagno più spesso… ma questa è una buona cosa! Significa che tutto sta tornando alla “normale routine”.

 

 

4. Smetterai di desiderare altro zucchero

E’ un dato di fatto: lo zucchero richiama altro zucchero! Dopo che avrai eliminato lo zucchero dal tuo regime alimentare, comincerai lentamente a perdere il desiderio di mangiare cibi contenenti zucchero. Quando mangerai della frutta, troverai il suo gusto molto più dolce e gustoso, e se mangerai una fetta di torta, sarai sbalordito da quanto il suo gusto sarà eccessivamente dolce e nauseante.

 

 

5. La tua pelle avrà un aspetto più sano

Hai notato che molte persone non riescono a risolvere dei problemi alla pelle, come l’acne, nonostante le creme, le maschere e gli unguenti che utilizzano? Ti sei mai chiesto il perché? Lo zucchero fa male alla pelle partendo dall’interno fino all’esterno. Molte persone hanno riscontrato sulla loro pelle straordinari benefici dopo che hanno interrotto l’assunzione di zucchero.

 

Pronti per iniziare la disintossicazione da zucchero ed eliminarlo dalla tua vita?

Più velocemente inizierai e più velocemente potrai cogliere i vantaggi di vivere senza lo zucchero.

Infatti, alla luce degli innumerevoli pericoli sul consumo eccessivo di zucchero, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dimezzato la dose che veniva consigliata negli anni precedenti.

Inizia a piccoli passi valutando tutto ciò che stai mangiando e bevendo.

Ricordati che ci vogliono circa tre settimane, affinché un nuovo modo di fare qualcosa diventa una routine confortevole. Se hai fatto dei piccoli passi falsi, come mangiare uno snack al bar dopo una giornata di lavoro stressante, basta andare avanti e ricominciare da subito.

 

 

Fonte:
dionidream.com

 

Perdita di memoria e demenza? Attento a questi prodotti!

Alzheimer

Una sostanza contenuta in molti prodotti di uso quotidiano si accumula nel nostro corpo e in particolare nel cervello. Gli effetti cominceranno a mostrarsi soltanto dopo anni di esposizione, cominciando con perdite di memoria, demenza e, in alcuni casi, Alzheimer. In Europa i malati di Alzheimer sono oltre 6 milioni, cifra destinata a raddoppiare entro il 2050. In America sono 5 milioni di malati e ogni 67 secondi viene emessa una nuova diagnosi!

Questa sostanza è l’alluminio!

Il motivo per cui l’alluminio può avere effetti negativi sulla salute del cervello è che negli anni esso può raggiungere una quantità critica e finire per causare seri danni neuronali. Il nostro corpo è capace di espellere la maggior parte delle tossine ma, essendo esposti all’alluminio in maniera costante, ne immagazziniamo più di quanto il corpo riesce a espellerne.

Fegato, ossa polmoni, tiroide e cervello sono i siti in cui si immagazzina l’alluminio nel nostro organismo.

 

DANNI NEL LUNGO TERMINE GRAVI, E DONNE MAGGIORMENTE A RISCHIO

Generalmente l’alluminio non influirà sulla salute a breve termine, quindi è molto facile ignorare i potenziali danni.

Le persone a cui è stato diagnosticato l’Alzheimer hanno un livello più alto di alluminio accumulato nel cervello rispetto a chi non è affetto.

Le donne inoltre dovrebbero fare particolarmente attenzione poiché i 2/3 della popolazione affetta da Alzheimer è femminile e circa una donna su 6 intorno ai 60 anni soffrirà di una qualche sorta di demenza.

Una prova, anzi una conferma che il fenomeno è molto più grave di quello che si pensi viene dallo studio condotto dal Substance Abuse e Mental Health Services Administration che ha dimostrato che 50 milioni di cittadini americani hanno sofferto di problemi mentali nel 2010. Una cifra sconvolgente.

  

CIBI E PRODOTTI CHE SPESSO CONTENGONO ALLUMINIO

– Latte in polvere per neonati

deodoranti e antitraspiranti

– farmaci (aspirine, antiacidi…) e vaccini

– cibi in lattina e formaggio fuso

– Additivi contenenti alluminio usati nei prodotti alimentari: E173, E520, E521, E523 E541, E544, E545, E546, E554, E555, E556, E559.

– acqua di rubinetto

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CIBI CHE RAFFORZANO LA MEMORIA

– noci

– cavolo riccio, broccoli, spinaci

– avocado

– arachidi

– more

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PRODOTTI CHE DISINTOSSICANO DALL’ALLUMINIO

Tintura di coriandolo

Clorella

MSM

Zeolite

Spirulina

Succo di mela

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Dovremmo cercare di mangiare in maniera sana, rimuovere le fonti di intossicazione ed esercitare il corpo e la mente, insomma prenderci cura di noi stessi. Solo in questo modo renderemo il nostro sistema immunitario capace di espellere le tossine che accumuliamo negli anni e che sono la causa principale di tutte le malattie.

 

Fonte:
dionidream.com

Fonti scientifiche
http://www.alzheimer.ca
http://www.alz.org
http://www.webmd.com
http://www.alzheimer.it
http://www.ncbi.nlm.nih.gov

 

Per approfondire

University of British Columbia: L’alluminio è strettamente legato al morbo di Alzheimer

I danni dell’Alluminio: dove si trova, effetti e rimedi naturali
Il tuo deodorante ti sta drogando quotidianamente con questa neurotossina?
Il Dr. Sante Guido Zanella sull’Alluminio. Quello che dobbiamo sapere
Bergamo: in 6 anni Alzheimer +57%. COLPA DELL’ALLUMINIO?
Coriandolo: ottimo per eliminare tossine e metalli
Clorella – Il cibo perfetto
Il Potere dello Zolfo – Cap.4 – MSM
Zeolite: Minerale vulcanico purifica da metalli, tossine e molto altro!
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10 ragioni per assumere la spirulina tutti i giorni

Quello che non conviene divulgare sulla Chemioterapia…

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I tumori fanno parte di un normale meccanismo biologico di risposta del sistema corpo/cervello agli insulti psichici e/o biochimici, e continuamente vengono generati e riassorbiti senza che nella stragrande maggioranza dei casi ce se ne accorga.

Il cancro è un tumore che è momentaneamente sfuggito al controllo del corpo, ma se il corpo è sano il cancro può ancora ritornare sotto controllo e regredire fino a scomparire.

Un tumore che progredisce troppo non è tanto dannoso di per sé, ma piuttosto perché consuma le risorse del corpo (i nutrienti) oppure perché la sua massa ostacola le funzioni fisiologiche, comprime organi e tessuti, ecc.

Quando un corpo è già troppo indebolito dalla eccessiva presenza di sostanze tossiche, parassiti e squilibri biofrequenziali, non è più in grado di mantenere il controllo del processo di generazione e riassorbimento del tumore, e questo degenera sempre più, con una progressiva dedifferenziazione dei tessuti, i quali divengono ameboidi e invasivi.

Rimuovendo dal corpo le sostanze tossiche, i parassiti e gli squilibri biofrequenziali, e ammesso che il corpo abbia mantenuto la capacità di risposta immunitaria, il cancro può invertire la rotta e regredire più o meno rapidamente, fino a completa guarigione.

filosofi-medicina-olistica

La medicina olistica conosce ormai molte terapie anticancro, del tutto naturali e relativamente economiche, che agiscono sulle cause e senza distruggere il sistema immunitario: sono ormai ben collaudate e, se ben applicate, funzionano nella stragrande maggioranza dei casi.

 

I casi di tumore sono in apparente grande aumento essenzialmente per due ragioni: la prima è che effettivamente il nostro corpo è sempre più indebolito da sostanze estranee, e dunque è sempre meno capace di mettere in atto i meccanismi di difesa. La seconda ragione, meno evidente ma ben reale, è che la diagnostica è sempre più avanzata e scopre tumori piccolissimi, i quali il più delle volte sarebbero regrediti da soli…

 

Quando, secondo la medicina ufficiale, a un paziente viene detto che ha un cancro, il poveretto subisce innanzitutto un violento trauma psichico che “stampa” in lui l’idea della condanna ineluttabile, il che già compromette gravemente la capacità di reazione psiconeuroimmunologica. Come se non bastasse, il malcapitato inizia quasi sempre il calvario della chemioterapia, il che devasta il sistema immunitario, avvelena il fegato, ha forti ripercussioni sul sistema nervoso, rende debolissimi e fa vivere veramente un inferno, fra nausea, caduta dei capelli, e molto altro.

Questo accade perché i chemioterapici sono tremendi veleni cellulari: mentre da un lato effettivamente ostacolano (poco) la riproduzione delle cellule cancerose, dall’altro devastano il sistema immunitario e tutte le funzioni del corpo nel suo complesso, oltre a mantenere del tutto intatte le cause che hanno portato alla comparsa del cancro stesso. Chi fa la chemioterapia quasi sempre soffre moltissimo, e spesso muore malamente. Anche quando va bene e il cancro sembra guarito, per i vasti danni prodotti difficilmente si ha poi più la possibilità di riprendersi totalmente: prima o poi il cancro ricompare, e trovando un corpo senza più difese non lascia scampo.

chemioterapia

Per gli ammalati di cancro la chemioterapia, in Italia, è totalmente gratuita, grazie al Servizio Sanitario Nazionale, ma pochi sanno che il suo costo per lo stato è altissimo, decine di migliaia di euro a ciclo, da ripetere più e più volte… senza contare il costo dei farmaci associati e i trattamenti addizionali per combattere gli imponenti effetti collaterali… e poi c’è tutta la diagnostica, sempre più spinta… Ma non basta, un chemioterapizzato ha subìto talmente tanti danni che per tutto il resto della vita (generalmente breve) avrà bisogno di molti farmaci… È un business che definire immenso è poco.

Le cure alternative hanno invece, al confronto della chemioterapia, un costo molto basso, e per lo più non sono brevettabili perché si tratta di prodotti naturali non lavorati…

Le multinazionali farmaceutiche, infiltratesi ormai ovunque, difendono la loro gallina dalle uova d’oro con ogni mezzo, contro la minaccia rappresentata dalle terapie naturali e olistiche. Con la forza del denaro – tanto denaro – corrompono l’Organizzazione Mondiale della Sanità (che di per sé è già una vera e propria mafia), corrompono i ricercatori falsando le sperimentazioni, influenzano pesantemente le riviste scientifiche e ginsengl’informazione al pubblico, e corrompono gli informatori sanitari. La maggioranza dei medici tutto questo lo sa bene, ma se si ribellano al sistema sono prima “consigliati” e poi minacciati, e se insistono si fa in  modo di fargli passare qualche guaio giudiziario. È cosa abbastanza comune, ormai, far chiudere i siti di medicina alternativa con un pretesto qualunque, ed anzi, basta una richiesta dell’Ordine dei Medici, e la Finanza mette i sigilli al sito, “in attesa delle opportune verifiche e controlli”, poi passano mesi od anni prima della “riabilitazione”, senza alcun indennizzo del danno economico e di immagine. Ma la Finanza non trova nulla di illegale, si fa in modo che gli sgherri dell’ufficialità, messi nei posti chiave dell’informazione, li ridicolizzino e li screditino, presentandoli come ciarlatani.

Essendoci però il rischio che la verità salti fuori, lo sforzo più grande è dedicato alla manipolazione dei dati sui tumori e sull’efficacia della chemioterapia. Non potendo falsificare tutti i risultati delle terapie, viene adottato un metodo del tutto particolare per valutarli. Tutto dipende dai dati, vediamo…

Cominciamo col dire che se un ammalato di cancro sopravvive 5 anni dal giorno della diagnosi, viene automaticamente classificato come “guarito”, e questo anche se sta malissimo e muore a 5 anni e un giorno! Se per esempio un paziente viene ospedalizzato per un tumore allo stomaco, e dopo fatto il ciclo di chemioterapia esce, nelle statistiche non è considerata solo come una dimissione, ma come guarigione!

Se dopo 3 mesi lo stesso paziente ritorna con un tumore al fegato (probabilmente scatenato dalla chemioterapia) il caso non sarà riaperto e ricollegato all’altro, ma sarà considerato come nuovo!

Se un paziente viene dimesso, e successivamente ritorna anche per controlli e viene di nuovo dimesso, ogni volta è un dato positivo. Ma poiché si può morire solo 1 volta, anche se si viene dimessi 9 volte, alla fine il risultato dichiarato sarà del 90% di guarigioni e del 10% di mortalità!

E ancora: dal tumore al testicolo si salvano più del 90% dei malati, mentre da tumore al polmone si salvano solo il 10%. Si dichiara così una sopravvivenza media di circa il 50%…

… nascondendo però che quelli del testicolo sono solo 2.000 l’anno, mentre quelli del tumore al polmone sono 40.000….

… perciò la vera media sarebbe molto, molto più bassa!

La sconcertante realtà che si evince dalle statistiche correttamente eseguite è che, quasi sempre, chi non fa la chemioterapia vive più a lungo di chi non fa nessuna terapia!!! E inoltre, sempre dai veri dati, risulta che l’aggressività di un tumore recidivante diventa esponenziale dopo la chemioterapia, e se poi ricompare c’è ben poco da fare, in un organismo compromesso dal veleno.

Non fatevi fregare.

 

Fonte: xmx.it

Tratto da: buonanuova
http://terra2000.altervista.org

Attraverso: frontediliberazionedaibanchieri

 

 

Puoi veramente cambiare il DNA, ecco come! il determinismo genetico è una teoria sbagliata!

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di Carolanne Wright

Se credete di essere in balia del vostro codice genetico, una grande notizia, non lo siete. Secondo la scienza dell’epigenetica (lo studio di come i fattori ambientali al di fuori del DNA influenzano i cambiamenti nell’espressione genica), le cellule staminali e anche il DNA possono essere modificati attraverso campi magnetici, coerenza cardiaca, stati mentali positivi e intenzione. Importanti scienziati di tutto il mondo concordano: il determinismo genetico è una teoria sbagliata.

 

Smettetela di credere di essere vittime genetiche

Il DNA con cui nasciamo con non è l’unico fattore determinante per la nostra salute e il nostro benessere. Il biologo di cellule staminali Bruce Lipton, Ph.D., parla della differenza tra il determinismo genetico e l’epigenetica in un’intervista con la rivista Super Coscienza:

“La differenza tra questi due è significativa perché questa convinzione fondamentale chiamata determinismo genetico letteralmente significa che la nostra vita, che è definita come le nostre caratteristiche fisiche, fisiologiche e comportamentali, emotive è controllata dal codice genetico. Questo tipo di sistema di credenze fornisce un’immagine di persone vittime: se i geni controllano la nostra funzione vitale, allora le nostre vite vengono controllate da cose al di fuori della nostra capacità di cambiarle. Questo porta al vittimismo che ci fa credere che le malattie presenti nelle famiglie vengono propagate attraverso il passaggio di geni associati con tali attributi. Prove di laboratorio mostrano che questo non è vero.”

La teoria di Lipton è confermata da Carlo Ventura, MD, Ph.D., professore e ricercatore presso l’Università di Bologna in Italia. Il Dr. Ventura ha dimostrato attraverso test di laboratorio che il DNA delle cellule staminali può essere modificato utilizzando le frequenze del campo magnetico.

È come una macchina del tempo. Stai riprogrammando in qualche modo a ritroso queste cellule in uno stato di incertezza in cui è in qualche modo possibile qualsiasi tipo di decisione; anche la scelta di diventare qualsiasi tipo di cellula dell’organismo. E basti pensare all’enorme potenziale di questa scoperta.

Egli aggiunge che due scienziati vincitori del Premio Nobel hanno scoperto anche “che le cellule adulte possono essere riprogrammate epigeneticamente indietro ad uno stato in cui possono eventualmente dare origine a cellule nervose, cellule cardiache, cellule muscolari scheletriche o cellule che producono insulina.”

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La modifica del DNA attraverso l’intenzione

Secondo l’Istituto di HeartMath a Boulder Creek, California, l’epigenetica ha a che fare con molto più che il DNA, il nostro ambiente e le esperienza di vita. Dopo due decenni di studio, i ricercatori hanno scoperto che fattori come l’amore e l’apprezzamento o ansia e la rabbia influenzano anche la programmazione di una persona. In un esperimento, determinati partecipanti sono stati in grado di cambiare il DNA con stati mentali positivi.

Un individuo in possesso di tre campioni di DNA è stato portato a generare una coerenza cardiaca – uno stato benefico di equilibrio e armonia mentale, emotiva e fisica – con l’ausilio di una tecnica che utilizza la respirazione del cuore HeartMath e le emozioni positive intenzionali. L’individuo è riuscito, come da istruzioni, intenzionalmente e contemporaneamente a rilassare due dei campioni di DNA di diversa misura e lasciare il terzo invariato.

I volontari del gruppo di controllo che avevano bassa coerenza cardiaca non sono stati in in grado di alterare il DNA.

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Una dieta nutriente quantistica

Se vogliamo nutrire i nostri corpi a livello cellulare (e non promuovere le malattie), l’istituto raccomanda una dieta ricca di sostanze nutritive quantistiche. Quando siamo stressati o negativi, le nostre riserve energetiche biologiche vengono deviate dal l’importante compito di rigenerare e riparare il corpo. Siamo in grado di contrastare questa fame cellulare, concentrandoci su stati genuini di cura, apprezzamento e amore. Queste emozioni positive migliorano il nostro sistema energetico e alimentano il corpo, anche fino al livello di DNA. HeartMath chiama tali sentimenti positivi “nutrienti quantistici.”

L’istituto offre diversi strumenti gratuiti che aiutano a creare uno stato coerente, in modo rapido e semplice. Due esempi possono essere trovati qui e qui.

 

Attraverso:

ununiverso.altervista.org

 

Fonti Articolo:

http://www.naturalnews.com

http://www.heartmath.org

http://www.superconsciousness.com

http://www.heartmath.org

http://www.heartmath.org

http://item-bioenergy.com

 

Circa l’autrice:
Carolanne crede con entusiasmo che se vogliamo vedere cambiamenti nel mondo, dobbiamo essere il cambiamento. Come nutrizionista, chef di alimenti naturali e coach di benessere, Carolanne ha incoraggiato altri ad abbracciare uno stile di vita sano, organico, di gratitudine e orientamento gioioso per oltre 13 anni. Attraverso il suo sito web Thrive-Living.net lei si collega con altre persone da tutto il mondo che condividono la stessa visione. Segui Carolanne su FacebookTwitter e Pinterest.

 

Soffri di dolori e stanchezza alle gambe? Ecco cosa succede se fai pressione su questo punto

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Il punto 36 del Meridiano dello Stomaco infatti, se stimolato può portare benefici al nostro organismo, tra i quali darci benessere generale, eliminare la stanchezza, regolarizzare la digestione, tonificare e rafforzare le gambe ecc.
Ora scopriamo in dettaglio dove si trova e come va stimolato.

Come riferisce il blog ViVa Shiatsu :
Il suo nome cinese Zu San Li (in giapponese Ashi San Ri) significa Tre miglia (o tre distanze) sulla gamba e ci ricorda la sua posizione (3 distanze = 4 dita sotto il ginocchio), ma anche l’abitudine degli antichi viaggiatori orientali di autotrattarlo regolarmente contro la stanchezza delle gambe.

Noi non siamo più  abituati, ma all’epoca si viaggiava principalmente a piedi. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 3 miglia (circa 5 chilometri) per rifocillarsi e trattare il punto Stomaco 36. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”.


Come trovare il punto:

– Piegare la gamba a 90° tenendo il ginocchio fra indice e pollice con il medio contro il bordo dell’osso (la tibia). Il punto si trova sotto il polpastrello del dito medio.

– Altro metodo: il punto si trova nella depressione fra le due ossa della gamba (tibia e perone) 4 dita sotto il bordo inferiore della rotula.

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A cosa serve:

– è un punto di benessere generale,

– elimina la stanchezza, tonifica e rafforza le gambe,

– regolarizza la digestione.


Come auto-trattare il punto:

– Il punto non va trattato o stimolato in gravidanza.

– Trattare allo stesso modo da entrambi i lati.

– Da seduti, sovrapporre le dita delle mani, puntare la punta del polpastrello dell’indice sul punto e premere tirando verso di sé. Mantenere una pressione statica per alcuni minuti. (Non fatelo se avete le unghie lunghe.)

– In alternativa si può utilizzare un bastoncino. Ad esempio una bacchetta del ristorante cinese o una biro (mi raccomando: non dalla parte della punta!).

– Particolarmente indicato, per chi conosce il metodo, è il trattamento attraverso il calore con la Moxa. In tal caso tagliare una fettina sottile di zenzero da tenere con una pinzetta per coprire il punto.

Per gli sportivi, ma anche per tutti coloro che patiscono stanchezza e debolezza alle gambe, segnalo un metodo tradizionale di “doping naturale”: si tratta semplicemente di porre un cece (crudo) o un oggetto sferico di dimensioni adeguate sul punto e di fermarlo con del cerotto. In questo modo si crea una sollecitazione lieve, ma continua, che rinvigorisce le gambe e limita la stanchezza.

 

Fonte:
dionidream.com